Le riviste straniere

 Charlie Hebdo

Lo storico settimanale satirico francese è secondo solo a “Le Canard Enchainè”. Tra i suoi autori, le matite più irriverenti: Cavanna, Delfeil de Ton, Plantu e Wolinski. Proprio a lui, al momento della rinascita della rivista, viene attribuita la battuta: ‘E perché non Charlie?”. Nel 2006, “Charlie Hebdo” pubblica la serie delle caricature di Maometto del giornale “Jyllands-Posten“: le vignette che hanno mandato su tutte le furie la comunità islamica. Alcune organizzazioni musulmane francesi chiesero il sequestro del numero, ma la loro domanda non fu accolta. Il ministero della Cultura organizzò una serata in onore dei disegnatori della carta stampata, proprio a causa della questione delle caricature di Maometto, per riaffermare il loro statuto di « agenti della libertà ».

SInè Hebdo

Dopo l’insanabile frattura con il settimanale di satira “Charlie Hebdo“, uno dei suoi più celebri autori, il cinico e beffardo Sinè, decide di creare una nuova rivista. Le critiche di antisemitismo suscitate da una sua vignetta sulla supposta conversione all’ebraismo da parte di Jean Sarkozy, figlio del Presidente francese, gli costarono l’immediato licenziamento da parte di Philippe Val. Questa la genesi del “Sinè Hebdo”, giornale satirico francese che in un anno ha raccolto un attenzione e un interesse come raramente se ne sono visti, sia da parte del pubblico che degli addetti ai lavori di mezza Europa. Purtroppo la rivista ha chiuso i battenti nell’aprile del 2010. “I giochi sono fatti, i dadi sono tratti, rien ne va plus… Ci si ferma!” Così saluta Bob Sinè.  Una voce in meno che ci mancherà.

El Jueves

“El Jueves” vogliamo raccontarla così. Nasce nel 1977 e da allora è sempre in edicola. ‘Il giovedì’ significa il titolo, con il sottotitolo ‘la rivista che esce il mercoledì’. Nel 2007 in copertina appaiono i principi delle Asturie che copulano al fine di ottenere un bonus bebè del governo. La rivista fu sequestrata perché ‘infamante’ per la casa reale. Il sottotitolo divenne ‘la rivista che sequestrano il venerdì’ e quel numero su Ebay, adesso, è venduto a prezzi esorbitanti. L’autore Guillermo affermò testualmente: ‘probabilmente mi taglieranno la mano destra anche se io da nessuna parte ho scritto che quei due erano i principi. Io avevo disegnato Tom Cruise e Katie Holmes’. Il giudice per tutta risposta condannò la rivista  che cambiò ancora il sottotitolo: ‘la rivista che condannano il Martedì’. Ecco, questa è “El Jueves“. 

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