NE[G]RO: Focus on

Vauro

Nell’Aprile del 2009 gran parte della stampa europea si occupa di lui: poco dopo il terremoto che ha devastato l’Abruzzo, una sua vignetta per Annozero – su RaiDue - dedicata alla questione gli è costata la sospensione dalla Rai. La classica Morte, scheletro e falce, e la vignetta: ‘Aumento delle Cubature. Dei cimiteri’ con un riferimento ad un nuovo piano casa del governo. Ecco Vauro. Vignettista satirico e giornalista, ha realizzato diversi reportage come inviato dall’Afghanistan, dall’Iraq, dalla Palestina, dal Sudan. Continua ancora oggi a viaggiare nelle zone calde del mondo, collaborando con Emergency, con l’assoluta convinzione che la questione razziale sia un altro dei temi urgenti da non dimenticare.

Benni

Tutti lo chiamano ‘Lupo’ e Benni racconta che questo suo soprannome gli viene affibbiato da piccolo quando aveva abitudine – lui cresciuto in campagna – di girare con un branco di cani per sentirsi più sicuro, salvo poi farsi prendere dall’entusiasmo e cominciare anche ad ululare. Dopo una intensa collaborazione al quotidiano “Il Manifesto”, comincia a pubblicare alcune opere subito giudicate tra le più straordinarie della narrativa italiana contemporanea. Punta di diamante del giornalismo brillante e satirico è apparso sul settimanale “L’Espresso”, su “Cuore” e “Linus”. Nel 1976, un successo assoluto: “Il Bar Sport”. Inventore (ma lui specifica che non ha inventato nulla) della Pallastrada, della Luisona, del Baol. Da allora seguono numerosissime opere, tutte di grande successo, in cui la sua comicità stralunata sbeffeggia gli aspetti più mostruosi della società moderna. E’ tra i simboli della Satira e da tale non poteva non essere tra gli ospiti d’onore al napoli Comicon nei giorni della Rassegna (Inter)nazionale di Satira.

Wolinski

Nato in Tunisia, Wolinski si trasferisce giovanissimo in Francia e approda a Parigi per studiare architettura. Ed è qui che comincia a disegnare per il mensile satirico “Hara-Kiri”, per poi diventare storica firma del “Charlie Hedbo”. I suoi primi lavori, concentrati su temi politici o erotici, oscillavano su diversi stili, per fissarsi poi su una cifra stilistica che ne ha reso il tratto inconfondibile. Molti lo considerano non un Maestro della Satira, bensì un genio. Politicamente scorretto, abilissimo nella tecnica satirica, partecipa al NE(G)RO per raccontare, come solo lui sa fare, della questione razziale; delicata questione, sempre viva nella Francia xenofoba e multirazziale

MONTEYS

         Nonostante la sua giovane età, Monteys non ha bisogno di presentazioni. Nato nel 1971, l’autore spagnolo diventa subito noto come uno dei membri del gruppo “La Penya”. I suoi esordi sono segnati dalle pubblicazioni su “Glènat” e su “Leader”. Nel 1997 ha vinto il premio come autore rivelazione al Saló del Còmic di Barcellona. Pienamente affermato, diventa assiduo collaboratore dello storico settimanale “El Jueves”, per il quale realizza “Tato” e “Para ti, que eres joven”. Della stessa rivista  è oggi direttore.Partecipazione con entusiasmo e tavole originali alla Rassegna di Satira, rendendo ancora più saldo il rapporto tra il celebre settimanale spagnolo e la satira italiana.

Read more...